Lettera 116 pubblicata il 18 giugno 2020

IL CATTOLICESIMO TRADIZIONALE INGLESE : UN GRANDE TESTIMONE, PADRE JOHN HUNWICKE

Padre John Hunwicke  è stato pastore anglicano, ma in cuor suo cattolico «da sempre». Approfittò dell’opportunità offerta da Papa Benedetto XVI di rientrare alla piena unità cattolica, ricongiungendosi all’Ordinariato personale di Nostra Signora di Walsingham… Cattolico convinto, Padre Hunwicke, che ben conobbe le ragioni della dissoluzione della Chiesa anglicana, scorge oggi sfortunatamente all’opera i medesimi fermenti distruttivi all’interno del cattolicesimo. Animatore del blog Fr Hunwicke’s Mutual Enrichment – Liturgical Notes, http://liturgicalnotes.blogspot.com è divenuto uno dei grandi testimoni, tra i media cattolici anglosassoni, dei pericoli, ch’è urgente evitare.






Paix Liturgique – Padre, ci parli della Sua conversione.

Padre Hunwicke – Da molto tempo esiste in seno all’anglicanesimo una tradizione «cattolica». Appartenendo a tale corrente sin dalla mia adolescenza, ho aderito in modo naturale alla totalità delle credenze della fede cattolica, compreso il dogma sull’infallibilità pontificia definito nel corso del Concilio Vaticano I. Noi tutti speravamo di poter un giorno giungere alla piena unità con la Chiesa cattolica. È il motivo per cui, quando Benedetto XVI, con la costituzione Anglicanorum Coetibus del 4 novembre 2009, predispose un Ordinariato per riunire i fedeli anglicani che desiderassero rientrare nel grembo cattolico, tale da permetterci d’entrare nella piena unità cattolica pur preservando la nostra specifica identità in seno alla Chiesa, noi abbiamo accettato la sua offerta, poiché era esattamente ciò che noi avevamo sempre auspicato.


Paix Liturgique – Come valuta la crisi attuale nella chiesa anglicana? Cosa può insegnarci?

Padre Hunwicke – I cattolici dovrebbero imparare dagli anglicani che, se una comunità si sottomette «ai segni dei tempi» piuttosto che alla propria fede ed alle sue credenze fondamentali, ciò la condurrà al disastro ed alla dissoluzione. La Chiesa cattolica sta fronteggiando ora gli stessi assalti dovuti a questi «segni dei tempi» con cui ieri ebbe a che fare l’anglicanismo, in particolare nei campi della morale sessuale e della questione di genere. Allo stesso modo, i problemi sollevati dall’Amoris lætitia e da altre iniziative «bergogliane» potrebbero confondere molti sacerdoti e molti fedeli a colpi di trovate verbali. Questa sottomissione «ai segni dei tempi» può egualmente condurre ai problemi legati all’ordinazione delle donne nei ministeri sacerdotali. Benché, per ciò che concerne l’ordinazione delle donne le ambiguità verbali non sono facili: o le si ordina o non le si ordina!


Paix Liturgique – Oggi gran parte della liturgia celebrata nella Chiesa cattolica soffre di una carenza di senso del sacro e del soprannaturale. Il rito anglicano, celebrato dai sacerdoti dell’Ordinariato personale di Nostra Signora di Walsingham, conserva ancora tale carattere sacro?

Padre Hunwicke – La liturgia ordinariale si celebra generalmente in modo molto più tradizionale del Novus Ordo «ordinario», così come viene celebrato nelle altre chiese d’Inghilterra e d’Europa. Il nostro modo di celebrare incorpora elementi della forma extraordinaria la cui pratica è facoltativa, ad esempio: le preghiere ai piedi dell’altare, le antiche orazioni dell’offertorio, l’ultimo Vangelo. E, nella liturgia dei defunti, si ricorre all’antica forma del Libera Nos.


Paix Liturgique – Conosceva la messa tradizionale prima di abbracciare la Chiesa cattolica?

Padre Hunwicke – La messa tradizionale è quella insegnatami nel mio seminario anglicano negli Anni Sessanta! Era mia abitudine celebrarla, nella mia ultima parrocchia anglicana, quasi tutti i giorni della settimana. È ciò a cui, sin dalla mia infanzia, ero stato abituato nella Chiesa d’Inghilterra degli Anni Cinquanta.


Paix Liturgique – Continua a celebrarla?

Padre Hunwicke – Attualmente, la celebro ogni mattina.






Paix Liturgique – Pensa che la liturgia debba essere una questione per addetti ai lavori?

Padre Hunwicke – Penso che le liturgie non debbano essere composte prima di tutto da comitati di «specialisti». surtout pas être composées par des comités de « spécialistes ». Benché le liturgie non siano e non siano mai state immutabili, dovrebbero evolvere solo in modo organico e progressivo, come è accaduto in modo assolutamente pacifico nel corso dei secoli, ma certamente non secondo modalità artificiali ed imposte.


Paix Liturgique – Lei quindi esprime forti riserve sul Novus Ordo ?

Padre Hunwicke – In effetti, anche la maniera più «tradizionale» di celebrare il Novus Ordo mi sembra viziata.


Paix Liturgique – Stiamo assistendo ad una crescita, in tutti i Continenti, nel numero di celebrazioni delle messe tradizionali, nonché ad un interesse sempre più grande verso questa forma di liturgia, in particolare da parte dei più giovani. Che ne pensa?

Padre Hunwicke – I giovani hanno spesso gusti differenti rispetto a quelli dei loro genitori. Ma, in questo caso, bisogna senza dubbio cogliervi qualcos’altro! Per quanto riguarda i giovani sacerdoti, essi si sentono chiaramente attratti verso una forma di sacerdozio realmente sacra. Giustamente, non provano interesse verso un clero, che si occupi di assistenza sociale. Essi vogliono essere veri preti di Gesù Cristo!


Paix Liturgique – Ritiene che la messa tradizionale possa aiutare una nuova evangelizzazione?

Padre Hunwicke – Con la scomparsa delle persone anziane, non resterà che il cattolicesimo tradizionale. Almeno, questo è ciò che accade in Inghilterra ed in Francia. Il miglior aiuto al cattolicesimo tradizionale è quello che San Francesco chiamava Sorella Morte! Di conseguenza, credo che la nuova evangelizzazione sia in gran parte opera della corrente tradizionale.


Paix Liturgique – C’è un futuro per i riti locali come quelli di Braga, Lione, Milano ed altri?

Padre Hunwicke – Mi piacerebbe pensare di sì, ma il loro ritorno dovrebbe avvenire in modo naturale. È così che si è suggerito di restaurare l’antico rito dell’Inghilterra medioevale, il rito di Sarum. Vedremo a cosa questo condurrà. Per il momento, però, la priorità consiste nella restaurazione della messa tradizionale in tutta la Chiesa.


Paix Liturgique – Perché il suo blog si chiama «arricchimento reciproco»? Qual è lo scoipo del Suo lavoro su Internet?

Padre Hunwicke – Il mio blog  è iniziato come ove venivano pubblicate le «Note liturgiche», a differenza del blog di Padre Z, che offre una sorta di servizio liturgico ai fedeli. Nondimeno, poco a poco, è divenuto naturale sostenere e spiegare la restaurazione resa possibile da papa Benedetto XVI. In seguito, quando la crisi del pontificato attuale è divenuta evidente, è parso naturale spiegare cosa non vada nella Chiesa e sostenere i cattolici perplessi ed angosciati a causa di ciò che il cardinale Brandmüller ha giustamente chiamato l’Apostasia che si manifesta nel pontificato attuale.


Paix Liturgique – Alcuni vostri testi hanno suscitato controversie, avete avuto problemi per questo?

Padre Hunwicke – Fortunatamente, il moi Ordinario è sempre stato favorevole.


Paix Liturgique – Nella Chiesa cattolica, numerosi membri del clero professano insegnamenti contrari alla dottrina della Chiesa e negano gran parte di ciò che i nostri antenati consideravano sacro. Come i laici possono conservare e diffondere la fede, benché sembrino andare contro i loro pastori?

Padre Hunwicke – Sono impressionato dal numero di giovani coppie che formano delle belle famiglie cattoliche. E gioisco nel vedere dei laici cattolici tradizionali preparati levarsi in difesa della fede. Quando i vescovi hanno paura di Bergoglio ed il clero ha paura dei suoi vescovi, spetta ai laici educare sé stessi alla fede ed organizzarsi per offrire la liturgia tradizionale. I laici sono liberi dalle intimidazioni, di cui il clero è invece spesso vittima! Curiosamente (dal punto di vista dei bergogliani), i «movimenti tradizionalisti» fanno parte delle aree della Chiesa meno sclerotizzate. Infatti, il clericalismo, in quanto cosa malvagia ed opprimente, si manifesta nella sua forma più crudele in quelle zone della Chiesa in cui dominano gli «apparatchik» bergogliani! Pertanto, i laici devono mostrare il cammino, soprattutto quando il clero ha troppa paura.


Paix Liturgique – Quale il Suo messaggio per i lettori di Paix Liturgique ?

Padre Hunwicke – Io li esorterei a resistere senza paura contro le opere di Satana. Alcune di queste influenze sataniche si ritrovano nella società laica, che si è insediata in numerose regioni della vecchia Europa, specialmente per quanto concerne le materie sessuali e sessiste. Ma tutto questo, allo stesso modo, è penetrato anche nella Chiesa, come comprese Paolo VI quando parlò del «fumo di Satana entrato per qualche fessura tra il popolo di Dio». Non credo che il Vaticano II abbia formalmente insegnato l’errore, ma si absava e si appoggiava (come ha sottolineato il card. Ratzinger) su di un ottimismo eccessivo e pericoloso. Si pensava che il mondo potesse aprirsi a quanto la Chiesa avesse da offrire se la Chiesa avesse trovato modi nuovi per esprimere la fede. Sfortunatamente, però, è stato un errore; si è trattato di una lettura inesatta dei «segni dei tempi». In realtà, il mondo era sul punto di sbarazzarsi degli elementi di morale ereditata dal suo passato cristiano: l’uso della «pillola» ne è stato il simbolo. Ed il mondo non abbandonava soltanto l’etica cristiana: si preparava a perseguitare i cristiani, che tentassero di preservare tale etica. Una visione del mondo laicista, iniziata come una proclamazione di libertà tale da permettere alle genti di disfarsi degli imperativi cristiani, è rapidamente divenuta una visione del mondo persecutoria verso chiunque non aderisca ad un punto di vista laico.